CHIESA OTTIMATI

La Chiesa degli Ottimati (o chiesa di Santa Maria Annunziata) di datazione bizantina, si trova a Reggio Calabria, nei pressi di Piazza Castello.
Edificata intorno al X secolo, prese il nome dall’antica cripta degli Ottimati che fu realizzata come struttura d’appoggio per la chiesa d’epoca normanna del XII secolo dedicata a San Gregorio Magno.
Affidata alla congrega degli Ottimati e dedicata a Santa Maria Annunziata, dal 1964 è retta dall’adiacente collegio dei Gesuiti.
Secondo una planimetria conservata presso la Soprintendenza Archeologica della Calabria, l’edificio originale presentava forti analogie con le altre chiese bizantine della Calabria, per questo si può ipotizzare che la Chiesa degli Ottimati sia nata bizantina e databile al X secolo.

La chiesa originaria aveva una pianta quadrangolare
, tre absidi orientate nascoste esternamente da un muro rettilineo; le tre navate erano coperte da cinque cupolette secondo un modello bizantino applicato nella regione in edifici tutti databili tra la fine del X secolo e l’XI secolo, tra cui la Cattolica di Stilo, San Marco di Rossano e San Giorgio di Pietra Cappa presso San Luca.
In età normanna, probabilmente all’epoca di Ruggero II, al di sopra della chiesa ne venne realizzata una seconda intitolata a San Gregorio Magno, sostituendo la copertura a cupolette con volte a crociera. Durante l’incursione saracena del 3 settembre 1594 la Chiesa degli Ottimati venne danneggiata e incendiata.

Gli ottimati furono una congregazione di nobili fondata dai Normanni
. Nel tempio infatti sono custoditi gli stemmi in marmo delle famiglie dei nobili reggini, tra i quali Filocamo, Griso, Altavilla e Borboni. Dopo la distruzione saracena dell’antico quadro de “l’Annunciazione”, la Congregazione degli Ottimati commissionò una nuova pala dell’altare ad un giovane Agostino Ciampelli e nel dicembre 1597 arrivò il novo quadro da Roma della SS. Vergine Annunciata, opera di grande valore artistico. Abbandonata nel 1767 in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti, nel 1780 la chiesa ricevette la protezione di Ferdinando I di Borbone. Dopo essere stata profondamente danneggiata dai terremoti del 1783 e del 1908 la chiesa fu ricostruita nella prima metà del Novecento. Nel 1916 fu quindi smontata e spostata per le nuove esigenze della ricostruzione della città a seguito del terremoto del 1908. La ricostruzione dell’attuale chiesa si è conclusa nel 1933 sotto la supervisione della scuola del Beato Angelico di Milano, sul progetto dell’architetto Pompilio Seno del 1927, che adottò il preesistente impianto di tipo bizantino della Cappella degli Ottimati. Anche il nuovo tempio di stile arabo-normanno è a tre navate. Le volte sono a crociera, sorrette al centro da colonne. Alcune tessere dello splendido pavimento a mosaico e le colonne mancanti sono stati integrati con l’inserimento di pezzi molto simili provenienti dalla basilica normanna di Santa Maria di Terreti, andata completamente distrutta.
Nel vano sottostante la navata centrale, nel 1977 è stata realizzata una cappella per volontà di P. Guido Reghellin, che non è aperta al pubblico. PER SAPERNE DI PIU’ CLICCA QUI.