Il Carnevale

Indietro

         
 CARNEVALE A SAN SALVATORE MASCHERA CALABRESE FARSA DI CARNEVALE

 L’IMPEGNO DELLA PROLOCO

 FILASTROCCHE POPOLARI

Il Carnevale è sempre stato per la comunità di San Salvatore un rituale quasi sacro, tramandato per intere generazioni da secoli. Il martedì grasso infatti, le strade del paese si riempiono di maschere, i cosiddetti mascarati, travestiti con vecchi abiti dimessi e macabri continua.. In un mondo dominato dalla televisione e dalla civiltà dell’immagine, quando si parla di “maschere” si pensa in primo luogo al Carnevale o qualche volta ai burattini. Ma dalla seconda metà del Cinquecento in poi e, soprattutto, nel Seicento, le maschere continua.. Di cosa si tratta? Una farsa è un genere di opera teatrale la cui struttura e trama sono basate su situazioni e personaggi stravaganti, anche se in generale viene mantenuto un certo realismo. Nel carnevale tradizionale, la farsa è un elemento fondamentale della festa continua.. La sacralità di una simile tradizione non poteva che essere oggetto di rivalutazione da parte della Pro Loco, che in questi anni di attività ha sempre cercato di mantenere viva.A questa tradizione è stata aggiunta negli anni nel giorno di Lunedì grasso continua.. “A matina di gioveddì grassu di la fami mi vitti persu, mi n’di ia nta nu gadduni e n’cuntraia nu Gnuri e mi minau nu timpuluni. Eu ‘nci rissi: “Gnuri pirchì?”mi ‘ndi mollau natri tri!a poi ‘nci rissi: “Gnuri che ho fatto?”
mi ‘ndi mollau natri quattru!  continua..